Industria olearia 4.0: via al progetto “OLEUM SPEC”, la rivoluzione per il controllo qualità dell’olio di oliva.

A inizio gennaio 2024 abbiamo avviato un progetto ambizioso e rivoluzionario che promette di trasformare l’industria olearia: “IA applicata all’ottimizzazione dei processi di produzione per la qualità e la sostenibilità di produzione degli oli alimentari e Extra-Vergine” (in breve “OLEUM SPEC”), finanziato dal fondo europeo Next Generation EU (PNRR).

Sfide e Opportunità nell’Industria Olearia

L’industria dell’olio d’oliva si trova a fronteggiare una crescente competizione internazionale sui costi di produzione. Questa pressione spinge costantemente i produttori a cercare nuovi metodi per ottimizzare i processi produttivi, senza compromettere la qualità del prodotto finale.

La soluzione? Una tecnologia avanzata e, allo stesso tempo, efficace e oggettiva per il controllo qualità, che possa affiancare il metodo ufficiale costituito dalle prove sensoriali  e supportare le decisioni industriali critiche, tra cui: difetti dell’olio, previsioni sulla shelf-life della materia prima e indicazioni robuste per il blending del prodotto semi-lavorato.

Il progetto OLEUM SPEC si propone proprio di sviluppare questa soluzione innovativa, con l’obiettivo di fornire ai produttori uno strumento di monitoraggio in tempo reale delle proprietà fondamentali dell’olio, come mai fatto prima.

“OLEUM SPEC” si propone di applicare l’Intelligenza Artificiale (AI) e il Machine Learning nei processi analitici attraverso la messa a punto di una soluzione basata sulla sinergia tra tecniche ad alta sensibilità, quali ad esempio la tecnica GC-IMS FlavourSpec® , sviluppata dal nostro fornitore G.A.S. Dortmund, e un’applicazione on-demand.

Collaborazioni e Partner

La forza del progetto risiede anche nelle collaborazioni con partner di eccellenza, a partire da Olitalia S.r.l., azienda forlivese che contribuirà con il campionamento e la raccolta dei dati analitici grazie alla loro esperienza laboratoristica.

Assieme a Olitalia, collaborano al progetto anche l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, BI-REX Competence Center e l’Istituto per l’Olivicoltura – ZRS Koper (Capodistria, Slovenia).

Questo progetto rappresenta un esempio tangibile di come la tecnologia e l’innovazione possano migliorare settori tradizionali, portando benefici concreti sia ai produttori che ai consumatori, a dimostrazione che la sinergia tra ricerca, tecnologia e collaborazione internazionale può aprire nuove strade verso l’eccellenza e la sostenibilità.

 

 

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